Ma che fine hanno fatto gli uomini? Questo mi chiedono le amiche, per inciso carine, giovani (almeno dentro), acute e papabili (anche nelle versioni pappabili e palpabili), ma inesorabilmente non accompagnate. Insomma, pare proprio che vi sia penuria (va’ che significativa assonanza).
Eppure, girando per la rete, tipo friendfeed, blogosfera, socialnetwork, tumbler, twitter, fucker and so on, sembra che i maschi soli siano un reggimento, tutti spregiudicati dietro lo schermo piatto, tutti trombeur de femme, tutti allupati a chiedere coccole elettroniche, easy petting, light sucking e paciugarti vorrei. Ma molti anche ad offrire poesie, dispensare tenerezza, regalare sensibilità e prodursi in spremute di cuore. Sono fantastici gli uomini della rete quanto a espressività dei sentimenti ad esternazione dei bisogni dell’animo e dichiarazioni d’amor. Ma allora perché non si incrociano domanda e offerta?
La colpa è della timidezza. Le anime blogghe son disadattate; accusano problemi relazionali ed espressivi e danno il meglio nascoste dall’anonimato elettronico. Davanti alla tastiera dicono…
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